Il cambio EurUsd conosce i futuri presidenti degli Stati Uniti d’America
- Cos’hanno in comune i presidenti americani Ronald Reagan e George W. Bush con Donald Trump?
- L’elezione shock che ha portato Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti nel 2016 era davvero qualcosa di inatteso?
- I mercati finanziari e l’economia sono collegati alle elezioni presidenziali?
La risposta a queste domande si nasconde in un’affascinante correlazione tra mercati finanziari ed elezioni presidenziali Americane.
Si tratta di uno schema che si ripete da 4 decenni
Ed è uno schema che fino ad oggi è riuscito ad anticipare, talvolta con evidente imbarazzo delle folle (come nel caso del 2016 con l’elezione di Donald Trump), il nome del vincitore alle elezioni presidenziali più chiacchierate del mondo, quelle degli Stati Uniti d’America.
Questa ricerca parte dal cambio EuroDollaro (EurUsd).
Anche se l’euro è entrato nella vita di tutti i giorni solo nel 2002, il suo valore veniva già calcolato da molto più tempo.
È questo il motivo per cui nel prosieguo di questa pagina troverai un cambio eurodollaro calcolato su 4 decenni. Per la precisione i dati che sto per mostrarti partono dal 1980.
L’euro nasce dall’unione fra valute di diverse nazioni. Ogni nazione ha portato il suo contributo al valore dell’euro.
Ci sono nazioni che avevano una valuta più forte, come la Germania, e nazioni che avevano una valuta meno forte, come ad esempio l’Italia. Ogni valuta ha avuto la sua quota parte (il suo peso) nell’andare a generare quello che è stato poi il valore finale dell’euro.
In altre parole l’euro è la somma, con pesi diversi, del valore del marco tedesco, del franco francese, della lira italiana e di tutte le valute degli altri paesi che partecipano alla moneta unica.
Mettendo insieme i dati storici delle varie valute nazionali (e utilizzando il metodo di calcolo che la BCE ha utilizzato per generare l’euro) si ottiene il valore dell’euro antecedente al momento in cui è entrato ufficialmente sul mercato.
La Federal Reserve ha raccolto questi dati calcolando il valore del cambio eurusd a partire dagli anni 80′. Lo trovi a questo link: https://fred.stlouisfed.org/series/EXUSEC1
Ed ecco come si presenta il grafico storico del cambio eurusd:2
Il cambio EuroDollaro si ottiene dividendo il valore dell’euro con il valore del dollaro. Si tratta quindi di due diversi valori messi in relazione tra loro.
Il risultato di questa divisione è l’indice blu che vedi nel grafico qui in alto in fig.1.
- Quando eurusd sale, significa che il dollaro perde valore rispetto all’euro. È un segnale di debolezza del dollaro.
- Quando eurusd scende, significa che il dollaro guadagna valore rispetto all’euro. È un segnale di forza del dollaro.
Questa immagine semplifica le cose:
A questo punto aggiungiamo un nuovo elemento a questo studio.
Questo in basso in fig.2 è lo stesso grafico del cambio eurusd di prima. Tuttavia, qui ho evidenziato anche il ciclo di circa 15-16 anni che sembra guidare molto bene questo mercato da tanti anni.
Quello strano collegamento tra presidenti americani e cambio eurusd
Ora concentriamoci su alcuni presidenti americani.
Questo in basso è Ronald Reagan, presidente del partito Repubblicano eletto per due mandati, tra il 1981 e il 1989.3
La seconda elezione di Reagan è avvenuta a cavallo tra il 1984 e il 1985.
Ho riportato sul grafico del cambio eurusd il momento della seconda elezione di Reagan nell’immagine qui in basso, in fig.3.
In quest’altra immagine invece c’è George W. Bush. Presidente del partito Repubblicano eletto per due mandati, dal 2001 al 2009.
Ho riportato sul grafico del cambio eurusd il momento della prima elezione di W. Bush nell’immagine qui in basso, in fig.4.
E arriviamo ai giorni nostri, con l’elezione di Donald Trump del 2016. Presidente del… indovina un po’?
Ci puoi scommettere! Partito Repubblicano.
Dunque gli ultimi 3 minimi del ciclo di 15-16 anni del cambio EuroDollaro sono stati generati con l’elezione di un presidente Repubblicano.
Sarà perchè i Repubblicani pare che storicamente abbiano avuto una maggiore predisposizione alla creazione di nuovi dollari e quindi alla loro svalutazione?
Non conosco la reale motivazione… se c’è.
Ma prendo atto del dato.
E le curiosità (e le correlazioni) non finiscono qui.
Prova ad indovinare qual è il partito dei presidenti che sono stati eletti durante le fasi di massimo del ciclo di 15-16 anni sul cambio eurusd…
Esattamente 2 presidenti del partito opposto! Quello Democratico.
Il 1992 ha visto la vittoria di Bill Clinton mentre il 2008 di Obama.
Nell’estate del 2016, mentre il mondo pensava che Hillary Clinton avrebbe distrutto Donald Trump alle elezioni, poche persone conoscevano la forte influenza che il ciclo di 15-16 anni sul cambio eurusd stava avendo sulle elezioni presidenziali in Usa.
Così, ancora una volta, molte persone in giro per il mondo hanno avuto l’opportunità di guardare ad una realtà fatta di cicli storici e di avvenimenti che sono intrecciati gli uni con gli altri.
L’intera creazione è un corpo unico. I mercati finanziari influenzano la vita di tutti i giorni, e la vita di tutti i giorni influenza i mercati, in un ciclo senza fine.
Questa consapevolezza è l’arma più potente che puoi aggiungere ai tuoi investimenti. È una consapevolezza che va oltre i mercati finanziari. È ciò su cui dedichiamo la vita qui ad ImpattoReale.
1. Questa serie di dati è stata dismessa, cioè non viene più aggiornata. Tuttavia, da questo link puoi sempre recuperare i dati storici del cambio eurodollaro così come mostrati nei grafici in alto: https://fred.stlouisfed.org/series/EXUSEC ;
2. Fonte: i grafici del prezzo dell’EuroDollaro presenti in questo articolo sono offerti dal sito DM Lab;
3. Fonte: i dati relativi ai presidenti americani sono offerti dal sito Wikipedia.
ROSARIO NICITA
Come al solito, caro Roy, sei una miniera !
Allora chi sara’ il prossimo presidente USA ………?
Grazie
Rosario
Roy Reale
Ciao Rosario.
Vediamo se il ciclo di 15-16 anni continua a girare come ha fatto negli ultimi 40 anni.
A questo giro, come vedi dal grafico, sembra essere partito con molta più lentezza rispetto al passato.
Se intorno al 2024 saremo nuovamente su una zona di massimi di questo ciclo (sempre che per allora il cambio eurusd esista ancora) allora terremo d’occhio l’elezione di un presidente Democratico.